God save the Clodia

clodiaCe l’abbiamo fatta! Siamo arrivati a Londra, sotto il Tower Bridge (che, visto da sotto, bello proprio non è…)

Nonostante siamo piccoli, reggiamo le onde dei Clippers, i battelli enormi che attraversano il Tamigi a zig zag e a velocità folle. Però quanta paura!

Jacopo è un grande: mi sopporta come capitano e tanto basta!

I giorni da Henley fino a qui si sono succeduti con incontri straordinari e paesaggi da sogno: il fiume è vivo, amato, forte di vita e natura, anche qui a Londra in questo ammasso di uomini e follia di cemento e pietra. Amo Londra ma fuori, nella natura, si sta meglio.
 
 
La troupe è meravigliosa: malgrado i disagi ed i continui cambi di sistemazione, Nicola, Alessandro e Martina si fanno in quattro per aiutarci e mi sopportano con grande allegria. Ero preoccupato soprattutto per il traffico e le maree, ma alla fine tutto si è rivelato alla nostra portata.

davidClodia è fantastica! Ancora qualche lavoretto e saremo pronti ad affrontare la Manica.
Con la sola mezzana (la vela piccola) gonfiata da un bel ventone di poppa, e aiutati da una fortissima corrente facevamo 4 nodi. Addirittura trainavamo David, un amico che ci ha visti remare e ci ha voluti seguire con la sua canoa centenaria.

 
 
Tantissima gente ci ferma: vogliono fotografarci e salutarci.

bridgeAnche al St. Katharine Docks, un ormeggio da favola sotto il London Bridge, dove siamo circondati da barche da sogno, le persone ci guardano con simpatia, vengono alla barca e ci parlano stupite e felici. Ci ringraziano per quello che facciamo: è una bella sensazione.

Troppa vita in così pochi giorni, e troppo poco sonno! Però ci siamo concessi una dormita memorabile in una dimora da re (e regine), quella di David. Lui è un uomo d’affari con un cuore grande ed un amore per il fiume che va al di la delle parole. Dopo averci accompagnati a bordo della sua canoa, ci ha ospitati tutti nella sua “Mansion” vittoriana. Grazie ancora David.

esaustiOra sono a casa di Ali, mio vecchio compagno di università. La sua generosità nell’ospitarci ci ha emozionato. Grazie di tutto, per sempre, sia a lui sia a sua moglie Anne, due grandi amici.

La sorella di Roland, Phyllis, ospita con gentilezza estrema Massimo e Martina. Grazie a lei, che non riesco ad incontrare.

Siamo esausti e scrivere i post è veramente difficile.

Le giornate sono così piene! Vorrei andare avanti tutta la notte ma sto crollando.
 
jacopoPerò prima voglio dire grazie ai pesci, ai cieli, all’aria al vento di questo paese civile e generoso.

E grazie alle acque del Tamigi. Un fiume amato e da amare.
 
 
 
 
Wargrave to Henley-on-Thames video


 

Bray to London video

 

Londra, finalmente!

london bridge

The ice age is coming, the sun’s zooming in
Meltdown expected, the wheat is growing thin
Engines stop running, but I have no fear
Cause London is drowning and I, live by the river
The Clash – London calling

Maggiori informazioni quanto prima!

 

Da Wargrave a Chertsey

La nube del vulcano non ferma Clodia: andiamo piano, ma andiamo!

Wargrave to ChertseyDopo i giorni a Wargrave al Bushnell Marina gli eventi sono stati frenetici. Colin Henwood, costruttore di barche mitiche sul Tamigi (vedi sito Henwood and Dean) grande uomo, e sua moglie Lucy, grande donna, ci hanno aiutato ed ospitato nella loro casa.

Oltre a prestarci attrezzi e materiali per terminare i lavori, Colin ci ha illuminato con i suoi racconti in una bellissima serata ad Henley on Thames, regalandoci anche l’emozione del suono delle cornamuse sui verdi prati.

Le notti in tenda sono umide e gelate: ghiaccio al mattino, sole caldo di giorno. Ma qui l’acqua è bella, sa di fresco. Io e Jacopo continuiamo a stupirci di un fiume tutelato in maniera eccezionale; la vegetazione e la fauna sono ricchissime, il paesaggio cambia di continuo e le case sono progettate in armonia con la natura.

Il Tamigi è una grande risorsa di cui tutti qui vanno fieri. Un esempio di gestione ottimale.

Wargrave to Chertsey
 
Ieri, dopo 25 km e altre 4 chiuse, siamo arrivati a Bray, dove il Bray Marina ci ha ospitato gratis per la notte ed il camping Aberdeen ci ha applicato un prezzo simbolico, che ha pagato Massimo, il nostro fotografo.

Il fiume scorre abbastanza lento, facciamo circa 25 km al giorno e la sincronia delle remate è ancora da registrare. Jacopo va alla grande ai remi, sono io ad essere un po’ arrugginito!

Wargrave to ChertseyStasera siamo arrivati a Chertsey, nel Surrey, dopo essere passati per Windsor (il castello è pazzesco!!!). Dopo l’ennesima chiusa, ne abbiamo passate una quindicina finora, andiamo alla ricerca di un attracco per la barca ed entriamo in un canale dove troviamo dei “liveaboard”, cioè delle barche costruite per essere la principale residenza dei proprietari.
 
Non ci si può fermare e poi ci troveremmo in una zona pubblica, poco sicura. Ci dirigiamo verso il Marina più bello: beh, almeno proviamoci…

Alla reception, tra barche da sogno una ragazza meravigliosa ci dice che il costo per l’attracco notturno è 20 pounds, poi raccontiamo il progetto e il prezzo diventa… 0 pounds (e ci offre anche un caffè, una spilla e una borsa con una coccinella sopra: troppa grazia!)

Questa notte dormiamo al caldo, un B&B ci ospita. Sono amici di Claire, che è anche la moglie del proprietario del Bates Marina. Siamo allibiti dalla gentilezza delle persone.

Wargrave to ChertseyClodia va alla grande. Oggi con la sola mezzana abbiamo anche sfruttato il vento. Tanti incontri che vi racconterò quanto prima. Tutti sono molto incuriositi da noi e ci chiedono con vero entusiasmo di raccontare la nostra storia. Una persona ci ha hanche regalato 10 pounds, come inizio della raccolta fondi!

Purtroppo il nostro proposito di vivere a zero budget non è ancora del tutto applicabile : siamo in tanti e dobbiamo condividere. La troupe che gira il documentario non può essere abbandonata e cerchiamo di stare tutti insieme.

Un grazie a Michele che ci ha aiutato tantissimo e si è fatto un viaggio pazzesco per tornare, lasciandoci Martina che farà parte della banda. Siamo già dei Forrest Gump.

A presto.

 

Lungo il Tamigi

taking on thames
Un nuovissimo set di fotografie sui primi due giorni del viaggio, da Michele Spiller.
Guardatele su Flickr!

Grazie a Michele (che è attualmente bloccato a Londra a causa delle ceneri vulcaniche Islandesi…)

 

Il momento è arrivato!

BushnellOggi si parte!

Siamo a Wargrave, vicino ad Henley on Thames, tempio del remo. L’ospitalità che stiamo ricevendo è splendida. Il Bushnell Marina ci ospita sul Tamigi in un contesto perfetto: tante barche e tutti gli strumenti per gli ultimi lavori sulla barca (arrivata in perfette condizioni), che non mancano mai.

Siamo in tanti, ci sono Massimo il fotografo e Nicola il regista del documentario che verrà girato sul nostro viaggio, con il suo assistente Alessandro. Il viaggio per arrivare in Inghilterra è stato lungo: una sosta in autogrill in tenda con un freddo cane, la neve al traforo del Bianco e poi Calais. Tanti chilometri, tutti rigorosamente con un’auto a gas.
La Manica mi fa già un po’ di paura: le correnti sono veramente potenti.

Abbiamo poi vissuto questi ultimi due giorni lavorando ed incontrando persone simpatiche ed interessanti, Paddy Poltock, fratello di Roland, Simon, Rosie, Sam, e molti altri ancora. I luoghi sono molto belli, curati e qui si vede una grande tutela dell’ambiente. Il fiume produce benessere: mi vengono in mente tante occasioni perse in Italia.

Adesso vi sto scrivendo dalla tenda: è notte fonda, fa freddo ma il cielo è sereno. Dormiamo in tre.

La vita è bella. Stiamo mangiando grazie ai pochi soldi che restano e all’ospitalità degli amici. Tra poche ore si inizia!

Un abbraccio a tutti.

 

La barca è partita!

Mi sembra incredibile: fino all’ultimo momento c’erano ancora buchi da fare e viti da stringere. Poi, con due ore di ritardo, siamo partiti.

Leaving Giudecca
 

Dopo pochi colpi di remo una leggera brezza si è alzata: Jacopo e Giorgio, maestro di canottaggio che è stato il nostro terzo membro d’equipaggio, hanno potuto godersi la vita. Le vele sono perfette. Ombra e Daniela della CO.RE. hanno fatto un ottimo lavoro.

La Canottieri Giudecca ci ha salutato nel migliore dei modi. Abbiamo avuto l’onore di avere l’alzaremo da Giovanna della Toffola, che, per l’emozione del capitano, non abbiamo potuto ricambiare.

Ringraziamo anche Michael, il vikingo, ci ha seguito con la sua barca, così come Giovanni, Niccolo e Diana (i cui alberi, e non solo, viaggeranno con noi), Maurizio Raunich, Radames (che ci ha regalato dell’attrezzatura da pesca), e tanti altri amici.

Jacopo and GiorgioAbbiamo poi ammainato le vele e raggiunto San Giuliano a remi. In totale poco più di 8 km percorsi in 1 ora e 15 minuti. Grazie Giorgio!

Bepi Bruson e Sandro Rallo con grande generosità hanno trasportato con noi la barca a Motta di Livenza, non senza qualche piccolo contrattempo.

La De Girolami, e Gianni in particolare, ci hanno atteso ben oltre l’orario di chiusura e la barca è partita, carica dei nostri sogni e propositi.

Noi la raggiungeremo in treno a Wargrave, vicino a Henley on Thames, presso la darsena Bushnell.

Grazie a tutti! Partiamo con tutti voi che ci avete aiutato.